Gli strumenti del data-driven marketing

Quando si parla di data-driven marketing, gli strumenti rappresentano, almeno nell’immaginario, una componente molto importante.

Al termine di questo articolo trovi un elenco degli strumenti, organizzati per categorie. Ma se è vero che è proprio grazie agli strumenti che si possono ottimizzare i processi e analizzare le grandi quantità di dati, anche con procedure automatiche, è pur vero – ed anzi fondamentale – acquisire una forma mentis che metta il dato al centro e lo consideri come fonte primaria sulla quale basare le decisioni.

Questo non significa, di contro, che l’intervento umano perda di importanza, anzi tutt’altro. Significa tuttavia che a partire dall’imprenditore fino ai collaboratori, tutti devono comprendere l’importanza ed il ruolo dei dati in ambito marketing e mettere quelli al centro.

Scenari

Appurata l’importanza che ha il software in questo ambito (importante, ma secondario rispetto all’atteggiamento), nel mio percorso di approfondimento alla disciplina del data-driven marketing ho incontrato fino ad oggi tantissimi software diversi.

Spesso un nuovo software ha generato anche qualche perplessità poiché non riuscivo a comprenderne il senso o la reale utilità. È importante comunque, prima di procedere oltre, capire che spesso è il contesto aziendale nel quale ciascuno di noi è inserito a giocare un ruolo fondamentale nella comprensione dell’utilità di un software.

È importante altresì capire che, per avere una visione d’insieme degli strumenti del data-driven marketing, ci si debba astrarre dallo specifico contesto e porre invece in scenari che vanno dalla micro impresa al livello enterprise, senza soluzione di continuità.

I requisiti sia in termini di funzionalità che di stratificazione propri del livello enterprise (con reparti diversi che seguono fasi diverse) sono molto diversi, come è intuitivo, da quelli di una micro impresa e da quelli di tutti i livelli intermedi.

Anche l’adozione stessa di alcuni strumenti in favore di altri talvolta può essere dovuta, oltre che a dinamiche commerciali anche addirittura a forzature di natura politica, soprattutto per le multinazionali (si pensi ad esempio al rapporto tra Stati Uniti e Cina). Dinamiche che in aziende più piccole, per quanto strutturate, talvolta non sono presenti nemmeno lontanamente,

Il Digital Analytics Framework

Ecco quindi una prima soluzione che ho trovato utile per comprendere l’oceano di strumenti disponibili: classificare questi strumenti in categorie in modo da migliorare la comprensione generale del processo e semplificare anche l’analisi di nuovi software.

In generale, non esiste una classificazione corretta, quindi anche in questo caso quello che ho fatto è stato semplicemente basarmi su alcuni concetti pre-esistenti. Uno di questi è il digital analytics framework, un modello di lavoro ciclico che richiama i tradizionali approcci dell’industria del software.

Le categorie

Grazie al digital analytics framework, che spesso le aziende applicano anche senza conoscerlo, cominciamo a mettere ordine ad un processo che non sempre si ha pienamente sotto controllo. Averne una rappresentazione, per quanto una delle tante, ritengo sia utile per ragionare (online si trovano rappresentazioni di questo framework anche a 4 o 6 step, ma sostanzialmente il senso è quello).

Quello che segue è quindi un elenco parziale e guidato da quella che è la mia personale esperienza, delle categorie di software che ruotano attorno alla fantastica disciplina del data-driven marketing. Elenco aperto a modifiche e contributi anche da parte tua, che puoi inviarmi con un commento o con uno dei tanti modi che trovi nella mia pagina dei contatti.

Come vedi, peraltro, alcune categorie di software possono essere utilizzate, con finalità diverse, in fasi diverse (ricordati che una stessa fase può tornare più volte, quindi la prima fase di analisi avrà presupposti differenti dalle successive):

  • STRATEGIA:
    • Strumenti di analisi web: semrush.com, seozoom.it, ahrefs.com, moz.com
    • Strumenti di analisi social: audiense.com, socialbakers.com, talkwalker.com, blogmeter.com
    • Sorgenti di dati interne: CRM, profili social, suite di vendita
    • Sorgenti di dati esterne: trends.google.com, typeform.com, surveymonkey.com, surveys.google.com
  • IMPLEMENTAZIONE:
    • Strumenti di tag management: tagmanager.google.com, tealium.com
    • Strumenti di tracciamento: tutti i vari tag/pixel come quelli di Google Analytics, Facebook, LinkedIn, HotJar, ecc
    • Piattaforme di automazione: hubspot.com, salesmanago.com, eloqua.com
    • Piattaforme di integrazione dati: supermetrics.com, funnel.io
  • REPORT:
    • Dashboard: datastudio.google.com, tableau.com, excel
    • Condivisione dei dati: flourish.studio, slideshare.net, prezi.com
    • Strumenti di monitoraggio: vedi strumenti di analisi web e social
  • ANALISI:
    • Strumenti di analisi predittiva: insightsquared.com, maroon.ai
    • Strumenti di gestione dei dati: excel, database relazionali, powerbi.microsoft.com
  • OTTIMIZZAZIONE:
    • Strumenti di A/B testing: optimize.google.com, optimizely.com, convertize.com
    • Strumenti di personalizzazione dei contenuti: rightmessage.com

Conclusioni

Mi auguro che questo articolo sia stato di aiuto quantomeno nel mettere un po’ di ordine alle idee. Come anticipato prima, l’elenco delle categorie nè tantomeno quello dei software vuole essere definitivo. Rinnovo pertanto l’invito a segnalarmi software o categorie di software che ritieni possano arricchire questo elenco.


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