Privacy e Data Broker: quanto valgono i nostri dati?

Si sa, quando navighiamo sul web la nostra privacy è in pratica gestita da tante aziende diverse, dette Data Broker. Chi sono queste aziende e quanto valgono grazie ai dati che forniamo loro?
In questa quinta puntata della serie sui 50 siti web più popolari in Italia (tutte le puntate qui), ti parlo appunto della nostra privacy rispetto alle aziende che acquisiscono i nostri dati.
Come sempre, trovi il video della puntata alla fine dell’articolo.

Privacy: partiamo dai tracker

Nelle puntate precedenti ti ho presentato i risultati raggruppati per categoria di sito web e per sito web stesso. In questa puntata vediamo infine il livello più basso, ossia il tracker. Cioè il singolo pezzo di codice che è presente sul sito e che si occupa di acquisire i nostri dati.

L’elenco che vedi qui si seguito, disponibile tramite una tabella realizzata con AirTable (te ne parlo in questo articolo), potrebbe risultare poco utile ad uno sguardo superficiale.
Sostanzialmente è un elenco di nomi – la maggior parte dei quali molto probabilmente non conoscerai – ordinati secondo quella che è la presenza sulle pagine dei 50 siti analizzati.

Certo, ai primi posti nella colonna “nome tag” vedi i nomi “Google” e “Facebook” e questi ti sono certamente famigliari. Al primo posto in particolare troviamo Google Analytics (se non sai cos’è ne parlo qui), presente in ben 39 dei 50 siti. Questi dati peraltro non si discostano molto dai valori riportati da Datanyze, il sito che analizza il market share dei vari prodotti (al 21 novembre 2020 il market share di Google Analytics si assesta attorno al 35%).

Privacy e distribuzione di Google Analytics sul web

Ma come puoi vedere dalla tabella, l’elenco è composto da 327 righe e non solamente da Google Analytics.
327 diversi tracker, la maggior parte dei quali fa capo ad aziende diverse. Quali sono queste aziende? Nel video ti parlo di alcune di esse. Vediamo insieme queste aziende molte delle quali sono data broker.

Cosa fa un data broker?

Un data broker è un’azienda che acquisisce, rielabora e poi rivende i dati ad altri data broker o ad aziende che li utilizzano per generare ulteriore valore.

Facendo un parallelo con il settore primario, un data broker è un’azienda che lavora con la materia prima. La “estrae” ed effettua una prima lavorazione: pulizia o rielaborazione generale (come un’aggregazione ad esempio).

I miei dati di navigazione da soli non hanno molto valore in generale, ma aggregati e uniti a quelli di altri milioni di utenti, contengono delle informazioni (sulla differenza tra dati e informazioni, ti segnalo questo mio articolo dove parlo della piramide DIKW).

Informazioni che poi possono essere utilizzate da aziende per ottimizzare i propri processi. Alcune aziende si focalizzano sulla prima fase, acquisendo i dati e dando loro una prima semplice organizzazione.

Altre aziende, magari più piccole, si occupano solo delle elaborazioni intermedie. Sono aziende che magari acquistano i dati da più aziende e li aggregano… ma anche il loro business è sulla vendita di questi.

Ci sono poi aziende (i colossi in questo caso, come Google o Facebook) che invece occupano tutta la catena, dall’estrazione (posseggono e gestiscono uno o più tag), fino all’utilizzo vero e proprio per ottimizzare i propri processi.

Alcuni esempi di data broker

ComScore

Il primo tag non di Google si trova al quarto posto ed è ScorecardResearch, servizio che appartiene a FullCircle Studies che a sua volta fa parte di ComScore.

ScorecardResearch effettua ricerche tramite la raccolta dei dati di navigazione. Si tratta quindi di un’azienda che acquisisce direttamente i dati e che lavora anche ai livelli intermedi, analizzandoli e cercando di estrarre informazioni e conoscenza dai dati.

Andamento del titolo di ComScore al Nasdaq.
Valore di un’azione SCOR al 20 novembre 2020: 2,27$

ComScore è un’azienda americana con sede in Virginia. Ha oltre 1.200 dipendenti e il fatturato del 2019 è stato di oltre 388 milioni di dollari.

Nielsen

Il tag di Nielsen è al quinto posto. Nielsen è un’altra azienda americana quotata a Time Square, presso la borsa di New York.

Andamento del titolo di Nielsen (NLSN) alla borsa di New York.
Valore di un’azione NLSN al 20 novembre 2020: 15,75$

Nielsen è molto più grande di ComScore. Ha più di 46.000 dipendenti e un fatturato (2018) che ha raggiunto i 6,5 miliardi di dollari (6.500 milioni rispetto ai 388 milioni di ComScore).

Dal punto di vista del business, è simile a ComScore. Nielsen è un’azienda di misurazione e analisi dei dati.

Rubicon Project

In 14a posizione troviamo Rubicon Project. Rubicon è una piattaforma con una rete di oltre 1.000.000 di siti sui quali può distribuire i contenuti sponsorizzati. Tra i siti della rete troviamo Spotify, Ebay, Reddit, CNN e così via.

Nel 2019 ha registrato un fatturato superiore ai 47 milioni di dollari.

Andamento del titolo Rubicon Project (RUBI) al Nasdaq
Valore di un’azione RUBI al 20 novembre 2020: 6,67$

Il video della puntata

Cosa c’è quindi dietro ai siti che navighiamo? Ci sono aziende concrete, talvolta veri e propri colossi con miliardi di dollari di fatturato e decine di migliaia di dipendenti in tutto il mondo.
Ecco il video della puntata, dove ti presento altre aziende oltre alle tre elencate in questo articolo.

Buona visione.