Perché i social media sono così diffusi nella nostra cultura?

Ci sono diversi elementi che determinano la diffusione (e quindi il successo) dei social media attuali.

Il primo è la diffusione stessa. Chiaramente all’inizio Facebook e compagnia non erano diffusi, ma se li analizziamo in questo momento storico (2019) è innegabile che il fatto che siano così diffusi alimenti l’ulteriore diffusione.
Sono presenti ovunque: nei libri, nei film, nelle canzoni.

Un secondo elemento lo collegherei alla “piramide di Maslow” ed alla relativa gerarchia dei bisogni. I social media permettono di soddisfare i bisogni di più alto livello, dall’appartenenza di gruppo all’autorealizzazione. E chi, per così dire, “ce la fa” non fa altro che alimentare in altri il desiderio di farcela (o la speranza di soddisfare il bisogno che già hanno).
Non solo per gli aspetti di pura visibilità (vedi ad esempio i video più “banali” su YouTube), ma anche per tutte quelle persone creative che tramite i social possono esprimersi con contenuti di qualità.

Per quanto riguarda “la nostra cultura”, personalmente non ne farei in generale un discorso di cultura, dato che i social media sono diffusi in tutto il mondo, anche se media diversi si trovano in paesi diversi.
Ad ogni modo, provando a rispondere al perchè sono così diffusi “nella nostra cultura” (occidentale), mi verrebbe da dire che l’aspetto democratico è importante. Tutti hanno le stesse possibilità e con il fatto che il loro utilizzo – almeno ai livelli più basilari – è semplice ed è stato in generale semplificato abbassa anche le barriere all’ingresso.
Anzi, la diffusione dei social media diventa addirittura uno dei primi motivi di alfabetizzazione informatica (i nonni che chiedono ai nipoti come si usa Facebook).

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